Indicazioni e controindicazioni

Terapia di gruppo

Indicazioni e controindicazioni della terapia di gruppo

Non esistono particolari controindicazioni alla terapia di gruppo rispetto a una terapia individuale. Oggi sappiamo per esperienza, ma anche grazie a un gran numero di ricerche scientifiche e comparative tra la terapia di gruppo e quella individuale, che entrambe si equivalgono nella loro efficacia. Semplicemente, le due forme di terapia fanno leva su una diversa miscela di fattori terapeutici.

Esistono tuttavia problematiche (o situazioni di vita) che hanno maggiori possibilità di essere elaborate e risolte con successo in un contesto terapeutico individuale, altre in un contesto terapeutico di gruppo, altre ancora integrando terapia individuale e di gruppo. La decisione relativa alla scelta del percorso terapeutico può avvenire all'interno della relazione tra terapeuta e paziente sulla base della comprensione dei motivi che spingono quest'ultimo a intraprendere un percorso terapeutico e di ciò che egli intende affrontare e risolvere in terapia.

Le linee guida che seguono non possono che costituire un'ipersemplificazione delle indicazioni e delle controindicazioni alla terapia di gruppo, ma riteniamo comunque utile descriverne le principali in modo da permettere, al lettore interessato, di orientarsi con maggiore consapevolezza nelle proprie scelte.

Indicazioni

La maggiorparte dei clinici concorda nel ritenere la terapia di gruppo particolarmente indicata in tutte le situazioni in cui le problematiche che si intendono risolvere abbiano a che fare con la sfera interpersonale: solitudine, timidezza e ritiro sociale; difficoltà nel viversi l'intimità o l'amore; eccessiva competitività, aggressività, tendenza a irritarsi o a insospettirsi; problemi a confrontarsi e a riconoscere l'autorità; difficoltà nel condividere, nel provare empatia o nell'accettare le critiche; bisogno di essere ammirati; paura dell'assertività; dipendenza; ecc. In certi casi il legame tra il problema e la sfera interpersonale è meno evidente: come quando proviamo sentimenti di mancanza (o di perdita) di significato della vita, sensazioni di angoscia diffusa o una lieve depressione. In tutti questi casi (ma non solo) la terapia di gruppo può sostenere il percorso di maturazione personale del paziente.

Controindicazioni

Le controindicazioni possono essere fondamentalmente di tipo pratico e/o metodologico.

Le controindicazioni di tipo pratico hanno a che fare con la disponibilità a partecipare con costanza e puntualità alle sedute di gruppo, infatti le persone che hanno intenzione di trasferirsi in un'altra città nel medio periodo o che dipendono da altri per raggiungere il nostro Centro, vengono sconsigliate dal cominciare un percorso terapeutico in cui è fondamentale la continuità del lavoro.

Le controindicazioni di ordine metodologico hanno invece a che fare con le richieste connotate da una certa "urgenza" o da crisi acuta come accade, ad esempio, per chi è profondamente depresso o con tendenze suicide. Entrare nella dimensione di gruppo può richiedere tempo e risorse e, se la persona ha problemi urgenti da risolvere, rischia di non avere energie libere sufficienti per lavorare in modo utile.

Vantaggi e svantaggi della terapia di gruppo e individuale

La terapia di gruppo è indubbiamente vantaggiosa da un punto di vista economico rispetto alla terapia individuale, ma è meno flessibile dal punto di vista della partecipazione. Infatti, mentre la terapia individuale è modulabile nella frequenza delle sedute e prevede la possibilità di spostare gli incontri (di giorno o di orario) per rispondere alle esigenze del singolo paziente, nella terapia di gruppo le sedute si svolgono con una cadenza settimanale fissa: giorno e ora rimangono gli stessi, a meno che tutto il gruppo decida di modificarli.

 

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